martedì 13 aprile 2010

Yuri's Night a Trento

Ieri era il 12 aprile, giorno in cui il 1961 Yuri Gagarin diventò il primo uomo in orbita attorno alla Terra.
Da qualche anno, nei giorni adiacenti al 12 aprile, questo avvenimento si celebra in giro per il mondo con un evento globale chiamato Yuri's Night che fa da cappello a centinaia di party a tema spaziale.
In Italia si sono tenuti due eventi:
  • A Firenze con una serie di letture e di poesie;
  • Al planetario di Lecco, dove ospite di eccezione era presente un ex comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Mike Finke! Mi dispiace di non esserci potuto andare! Mi è sembrata davvero una ottima iniziativa!
Ma noi al Museo Tridentino di Scienze Naturali non potevamo lasciarci sfuggire l'occasione e domani celebreremo anche noi la Yuri's Night con un vero e proprio party a tema spaziale:

2010 Silent Disco nello Spazio

In esclusiva dall'Olanda portiamo la Silent Disco!
Trasformeremo il museo in una discoteca vera e propria ma dove il silenzio degli spazi cosmici pervaderà le sale. Infatti esattamente come nel vuoto, dove i suoni non si possono propagare, ogni ospite potrà scatenarsi assieme agli altri ascoltanto la musica suonata in cuffia da due DJ d'eccezione.
Nelle sale verranno proiettate anche immagini della missione in corso dello Shuttle presso la ISS, mostrando e spiegando gli obiettivi della missione e delle 3 passeggiate spaziali!

Spero sia l'occasione per incontrare tanti giovani soprattutto tra i 20 e i 30 anni che sono più difficili da avvicinare al museo e soprattutto allo spettacolo dello spazio e dell'astronautica. E sarà un modo per parlarne anche in maniera più leggera e divertente!
Space is cool ;)

lunedì 5 aprile 2010

ISS and sunspot 1057 conjuction


Quest'oggi vogliamo proporvi una spettacolare immagine scattata da John Stetson e suo figlio Peter il 25 marzo scorso dal Maine (USA). L'immagine mostra il passaggio della stazione orbitante ISS davanti al Sole in congiunzione con una macchia solare (AR 1057).

"We knew when to look thanks to a prediction from CalSky," says Stetson. "The International Space Station transited the solar disk in only 0.62 seconds. We managed to catch the station's silhouette just as it was passing sunspot 1057." Stetson has been photographing solar transits for years; he ranks this one as "the best yet."

domenica 4 aprile 2010

Calcolo della Pasqua

La Pasqua è una festività cosiddetta mobile: la sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare. La Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana seguono regole di calcolo differenti e quindi non cadono quasi mai nella stessa data. All'interno del cristianesimo poi vi sono due regole differenti a seconda che si usi il calendario gregoriano (cattolici e protestanti) o quello giuliano (ortodossi). Queste due regole in alcuni anni danno la stessa data (e quindi tutti i cristiani festeggiano la Pasqua nello stesso giorno; e il caso di quest'anno - ndr), in altri anni date differenti.

La Pasqua cristiana segue approssimativamente quella ebraica, ma se ne discosta per due motivi: il primo è che essa si festeggia sempre di domenica, giorno della resurrezione di Gesù, il secondo è che per il calcolo non viene usato il calendario ebraico.

La regola che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilita nel 325 dal Concilio di Nicea: la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena dopo l'equinozio di primavera (21 marzo).

Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno dell'equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio si verificasse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, allora occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile.

Maggiori informazioni qui e qui!

Buona Pasqua a tutti i nostri lettori!

...e ricordate "Non si può veder Pasqua, né dopo San Marco (25/4), né prima di San Benedetto (21/3)".

PS: il prossimo anno Pasqua cadrà il 24 aprile...

mercoledì 31 marzo 2010

Professione astronoma: storie di scienziate

Ogni sezione della mostra si apre con una video-intervista a personaggi le cui idee hanno segnato-influenzato-rivoluzionato varie epoche storiche. A tutti questi personaggi (da Aristotele fino al cavaliere Jedi, passando per Newton, Hubble e la Bell) vengono rivolte le medesime domande sulla concezione dell'universo, ed è interessante ascoltare e capire come le risposte a tali interrogativi siano cambiate nel corso dei secoli.

Tra questi protagonisti vi è appunto anche Jocelyn Bell, l'astrofisica che scoprì la prima pulsar, e che tuttavia non vide riconosciuto tale importante contributo scientifico con il premio Nobel, assegnato invece al suo professore.
Oltre che di pulsar, tale intervista è quindi utile per parlare della difficoltà, presente purtroppo anche nelle comunità scientifiche, di raggiungere una completa parità di opportunità tra uomini e donne.

Ecco allora un bel blog che rappresenta uno spunto per "entrare" nel mondo di tante astronome, grazie proprio ai loro racconti di esperienze di vita e di lavoro raccolti durante l'anno internazionale dell'astronomia:

http://professioneastronoma.blogspot.com/

buona lettura!

martedì 30 marzo 2010

Rilevatori di particelle

Come ha segnalato Matteo nel post precedente, quest'oggi all'LHC si è messa una pietra importante per gli sviluppi della fisica dei prossimi anni.
Erano le 13:06 a Ginevra quando i due fasci ad altissima energia si sono scontrati e i giganteschi rivelatori hanno ascoltato i tenui segnali originati dalla miriade di particelle derivanti dallo scontro.

Nello stesso preciso momento, un altro rilevatore decisamente più piccolo e grezzo entrava in funzione mostrando anch'esso effimere tracce di particelle ben al di là dei sensi umani.
Assolutamente per caso infatti, durante la mia pausa pranzo, ho aiutato Francesco a collaudare la nostra nuova camera a nebbia che verrà a breve esposta in mostra per mostrare al pubblico i raggi cosmici :-)

Direi che funziona decisamente bene, mostrando ogni secondo numerose scie molto eterogenee: molte tenui e dritte, altre con improvvise deviazioni, altre ancora nettissime e e grosse. Un vero spettacolo!

Mi riprometto fra poco di postare un breve video. Per ora solo un fotogramma un po' confuso ;)

Cern Ginevra a un passo da Big Bang

Processo quasi ricreato in laboratorio

Il più grande acceleratore di particelle del mondo del Cern di Ginevra ha raggiunto la potenza massima mai toccata riuscendo quasi a far collidere due fasci di protoni per creare le condizioni simili a quelle del Big Bang da cui nacque l'universo. Il Large Hadron Collider, che corre per 27 km sotto la frontiera tra Svizzera e Francia, ha generato 7.000 miliardi di elettrovolt. L'Lhc, inaugurato nel 2008, fu fermato per un guasto 48 ore dopo.

E così, dopo due fallimenti che si erano verificati nelle prime ore della giornata, i protoni al momento dello scontro hanno viaggiato a una velocità molto vicina a quella della luce. Ora i ricercatori, che dovranno analizzare i dati raccolti, spegneranno l'Lhc per riaccenderlo dopo lavori di manutenzioni e potenziamento che dureranno quasi un anno. A quel punto la potenza sarà raddoppiata a 14 Tev, un livello che si avvicina ulteriormente a quelli sperimentati nei primi istanti di vita dell'Universo.

Il Large Hadron Collider è il più grande acceleratore di particelle mai costruito e finora ha avuto una vita piuttosto sfortunata. Inaugurato il 10 settembre 2008, dopo appena 36 ore venne spento per un guasto dovuto a un collegamento elettrico difettoso fra due dei magneti superconduttori della macchina. Nei successivi lavori di riparazione sono stati sistemati altri 53 magneti difettosi.

Con Lhc i ricercatori (tra cui ci sono molti italiani, che rappsentano i secondi finanziatori e la seconda comunità scientifica del Cern) hanno l'obiettivo di verificare l'esistenza delle particelle più piccole e sfuggenti, come il celebre Bosone di Higgs, ribattezzata la "particella di Dio", e comprendere la natura della materia e dell'energia "oscura" che costituiscono rispettivamente il 23% e il 72% dell'universo. L'energia e la materia visibile coprono solo il 5% del totale dell'universo.

fonte: TGCOM

sabato 27 marzo 2010

Cosa si può fare e visitare in mostra

Intanto vi sarete accorti che son passati più giorni del solito dall'ultimo post. Una cosa importante per un blog sarebbe mantenere un ritmo di pubblicazione costante ma si fa quel che si può! :)

In questo post vorrei fare una piccola guida per il possibile visitatore della mostra.

L'offerta che viene proposta è principalmente di tre tipi:

* La visita libera. Il visitatore può girare liberamente per la mostra e visitarla per conto proprio.
Sarà aiutato nella comprensione grazie ai pannelli esplicativi ma soprattutto grazie alla presenza di almeno un operatore helper disponibile a qualsiasi aiuto e spiegazione qualora ce ne fosse bisogno.
Il museo è sempre aperto alle visite libere dalle 10 alle 18, tutti i giorni eccetto i lunedì non festivi. Il giovedì è aperto fino alle 22.

* La visita guidata. Dura circa 1h e 30min. Una guida vi condurrà assieme ad altre 15-20 persone lungo il percorso della mostra spiegandola nel dettaglio.
Per quanto riguarda gli orari, le visite guidate si effettuano soltanto il sabato, la domenica e i festivi. Tipicamente il sabato si fanno due visite guidate al pomeriggio: una a partire dalle 15:15, l'altra 16:15. La domenica al mattino una visita alle 11:15, il pomeriggio tre visite: alle 15:15, 15:45, 16:15. Le visite delle 15:15 e 16:15 sono pensate per un pubblico più piccolo, tipicamente fra gli 8 e i 14 anni.
Sotto gli 8 anni non che non si possa visitare, anzi, solo che 1h e 30min inizia a essere tantino e non tutti i concetti della mostra possono essere fruibili.
Un'altra cosa importante è che durante la visita guidata non sarà possibile vedere proprio tutto quanto è presente in mostra per ovvie ragioni di tempo. Quello che si seguirà è un percorso che seguirà il filo logico principale della mostra. Se qualcosa che vi interessa sarà saltato, a fine visita potete tranquillamente tornare indietro e ricevere la spiegazione da un helper sempre presente nelle sale.

* Il planetario. Per chi non lo sapesse il planetario è una struttura fatta a cupola presente nel cortile del museo. All'interno si può entrare soltanto con la guida e la visita al planetario ha la durata di circa un'ora. All'interno si trovano delle sedie disposte a cerchio dove ci si siede e si assiste alla simulazione del cielo stellato, tipicamente il cielo visibile alla sera in questo periodo. L'operatore vi aiuterà a riconoscere le costellazioni, stelle, eventuali pianeti e comprendere i principali moti dei corpi celesti.
Il sabato sono previste due visite al planetario: alle 15 e alle 16:45. La domenica si aggiunge una visita alle 11. La visita delle 16:45 è pensata per un pubblico più piccolo.. diciamo dai 4 ai 7 anni. Ovviamente è solo un consiglio, non che sia vietata ai grandi, solamente si osserva il cielo con occhi diversi.

Visto che sia per le visite guidate alla mostra che quelle al planetario il numero è limitato vi invito a prenotarvi con un po' di anticipo.. nella maggior parte dei casi è sufficiente una mezz'oretta prima.

Ah, gli orari riportati delle visite guidate valgono solo indicativamente. Visto l'afflusso di pubblico molto variabile potrebbero essere cambiati di 15-30 min. Se avete esigenza di conoscerli con precisione controllate sempre il sito ufficiale www.mtsn.tn.it .

Il mio consiglio è di venire a visitare la mostra il sabato pomeriggio oppure la domenica mattina. Questo perchè la domenica pomeriggio è sempre strapieno :) Ovviamente siamo contenti del successo della mostra ma se venite nei momenti di afflusso minore la godete meglio anche voi.
Se ne avete la possibilità vi invito anche a sfruttare il giovedì sera, dove vi ricordo, la mostra è aperta per le visite libere fino alle 22 e sono presenti sempre due operatori che vi aiuteranno nella fuizione e perchè no, fare qualche breve chiaccherata e scambio di opinioni a tema astronomico.

Discorso diverso sono le scuole o i gruppi organizzati. In questo caso la cosa migliore è contattare la sezione didattica per pacchetti personalizzati.

Se avete domande, commentate qui sotto!

sabato 13 marzo 2010

Possiamo filmarti?

Che chiedessero se è possibile fare foto è abbastanza comune ma qualche giorno fa una classe mi ha chiesto se possono registrarmi durante tutta l'ora e mezza della visita guidata. Beh devo dire che era la prima volta che mi capitava! :)
C'è da dire che però il novello cameraman a metà mostra si è stufato di tenere in mano la macchina fotografica e quindi il ricordo (e gli appunti) se lo porterà via solo per i primi tre quarti d'ora.

Più in generale è uno spunto interessante per riflettere su vecchi e nuovi approcci di considerare la proprietà intellettuale, i diritti di riproduzione e compagnia bella.
C'è da dire che negli ultimi anni la filosofia opensource ha iniziato ad uscire dall'ambito software per estendersi un po' dappertutto sotto mille sfumature.
Raramente viene espressa esplicitamente la licenza d'uso, cosa che sarebbe molto importante per evitare fraintendimenti legali, tuttavia c'è sempre più accondiscendenza nel permettere la fruizione e l'utilizzo di contenuti realizzati da altri.
Che io sappia la mostra Spaziale! non ha adottato una licenza specifica, magari di tipo Creative Commons (sarebbe una grande idea), però senza dubbio non c'è alcun problema nello scattare foto o fare filmati.
Anzi, credo che la pubblicazione online di contenuti riguardanti la mostra creati dagli utenti possa essere un fortissimo canale di pubblicità non convenzionale!
Quindi, caro aspirante cameraman, se mi leggi non esitare a pubblicare il tuo video su youtube :)

martedì 9 marzo 2010

Astro App - parte seconda

Uno dei 3 software che usiamo all'interno del planetario digitale è il collaudato Stellarium, un programma gratuito, in italiano, facile da usare anche per chi non se ne intende di astronomia.
Anzi questa potrebbe essere uno stimolo per avvicinarsi, da futuro astrofilo, a questa affascinante materia incominciando poi ad osservare dal vivo le stelle, le costellazioni, i pianeti, etc...
Attraverso questo programma potrete osservare il cielo notturno sopra la vostra testa, o dare finalmente un nome a quella stella (o pianeta) che vedete ogni sera fuori dalla finestra di casa prima di addormentarvi, dare un'occhiata a cosa vedono gli australiani o capire che il cielo estivo è ben diverso da quello invernale.
Se ancora avete qualche dubbio potete sempre venire al planetario i weekend e rivolgerci delle domande, saremo ben lieti di rispondere e risolvere i vostri dubbi.
Vi aspettiamo numerosi anche quest'estate alla Terrazza delle Stelle (Viote - Monte Bondone) con l'osservazione dal vivo e tramite i telescopi per vedere gli oggetti di cielo profondo...
Bye!

giovedì 4 marzo 2010

Osserviamo la stazione spaziale!

Come accennato qualche giorno fa, questa settimana la Stazione Spaziale Internazionale effettua svariati passaggi molto ben visibili ad occhio nudo.
Oggi, venerdì 5 marzo, ci sarà un passaggio particolarmente bello ed inoltre le previsioni meteo sembrano favorevoli.
Allora la facciamo questa sfida? Provate anche voi ad osservarla e segnalate qui la vostra osservazione!
Qui sotto qualche dettaglio:

EventOra italiana
Elevazione Direzione
Distanza (km)
Sorge sull'orizzonte
19:10:52 Sud-Ovest 2,127
Raggiunge i 10° di elevazione
19:12:53 10° Sud-Ovest 1,295
Elevazione massima
19:15:43 47° Sud-Est 467
Entrata in ombra
19:16:55 27° Est
712

Mappa del cielo:

Traiettoria:


Qui invece una mappa con la posizione della ISS in tempo reale.
Speriamo nel cielo sereno!
Buone osservazioni! ;)

martedì 2 marzo 2010

Cosmonautilus

Ieri mentre seguivo Matteo nel suo giro in mostra, mi è venuto fuori questo nome per il planetario. Che non significa porta stellare, ma è comunque un gioco di parole fiko per più motivi. L'idea è quella di battezzare il planetario non come "porta", ma come "nave" stellare, con un riferimento a Verne, scrittore che tra l'altro si è occupato anche di spazio in "Intorno alla Luna".

Nave per viaggiare nel cosmo, Cosmonautilus.
Do you like it?

...è solo un'idea veh!

lunedì 1 marzo 2010

I satelliti ad occhio nudo

Quando parlo dei satelliti artificiali nella sezione della mostra dedicata all'astronautica, i visitatori si stupiscono molto del fatto che alcuni siano visibili ad occhio nudo.
Così l'altro giorno, sapendo che pochi minuti dopo la chiusura del museo sarebbe apparso un Iridium flare, ho invitato chi si volesse fermare ad osservare il fenomeno dalla piazzetta vicina al museo.
E così ci siam ritrovati una ventina col naso all'insù, con il cielo ancora relativamente chiaro ad attendere.
Ovviamente è stato un attimo, pochi secondi di luce intensissima (mag -8), ma per tutti i visitatori presenti è stato qualcosa di assolutamente nuovo e se ne sono andati felici :-)

Questa settimana inizia il periodo di visibilità serale della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con numerosi passaggi ben visibili ad ora di cena.



Osservare la ISS è qualcosa che faccio volentieri, e anzi, mi è capitato svariate volte di osservarla per caso, magari passeggiando in città. Per chi non lo sapesse, appare come un astro solitamente molto luminoso, più luminoso di qualsiasi altro puntino in cielo. Non ci si può confondere con un aereo, non lampeggia, la luce è giallo/bianca e si vede perchè riflette i raggi solari.
Riporto qui sotto i passaggi previsti per questa settimana visibili da Trento, ma entro qualche secondo, approssimabili per tutto il Trentino (e Nord Italia):

DateMagStartsMax. altitudeEnds
TimeAlt.Az.TimeAlt.Az.TimeAlt.Az.
2 Mar-0.619:33:5410S 19:34:0111S 19:34:0111S
3 Mar-1.219:57:5510SW 19:59:0020SSW19:59:0020SSW
4 Mar-1.518:48:4810S 18:50:4817SE 18:52:1513ESE
4 Mar-0.620:22:5210WSW20:23:4818WSW20:23:4818WSW
5 Mar-3.019:12:5110SW 19:15:3947SE 19:16:5327E
5 Mar0.320:48:1510W 20:48:2511W 20:48:2511W
6 Mar-3.119:37:4810WSW19:40:4065NNW19:41:2244NE
7 Mar-3.018:27:4110SW 18:30:3050SSE18:33:1910ENE
7 Mar-1.920:03:0710W 20:05:4234NNW20:05:4234NNW
8 Mar-3.018:52:3610WSW18:55:2862NNW18:58:2110ENE
8 Mar-0.720:28:3210WNW20:29:5620NW 20:29:5620NW
9 Mar-2.019:17:5310W 19:20:3433NNW19:22:3315NE
9 Mar0.220:53:4610NW 20:54:0312NW 20:54:0312NW
10 Mar-1.619:43:1410WNW19:45:4526N 19:46:3722NNE

Piccola guida su come leggere la tabella:
  • la Mag (magnitudine) è la luminosità. Come ordine di grandezza le stelle più luminose sono circa 0, -1, più basso è il numero, più sarà luminosa.. per intenderci con -3.0 appare più luminosa di qualsiasi altro astro in cielo.
  • La colonna Starts indica quando inizia ad essere visibile. Nel nostro caso quasi sempre praticamente sull'orizzonte. Tenete conto che dalle nostre parti ci son le montagne, quindi apparirà qualche secondo/minuto dopo quanto segnalato. Az (azimut) indica la direzione. Analogamente si leggono max Altitude ed End.
  • I passaggi che non superano i 30 gradi di elevazione sono difficilmente visibili per la presenza delle montagne.
  • Consiglio ovviamente i passaggi da -3 di mag :-)
  • La Stazione si vede attraversare il cielo sempre da Ovest ad Est. magari un po' più a Sud od un po' più a Nord, ma viaggia sempre verso oriente.
  • Come potete vedere qualche giorno è visibile addirittura 2 volte nella stessa sera.. il tempo di fare il giro del mondo in 90 min e tornare sopra le nostre teste.
  • Le previsioni più lontane nel tempo potrebbero essere sbagliate di qualche secondo/minuto e anche come posizione in cielo. Questo perchè l'orbita della ISS si modifica gradualmente.
Esistono svariati siti che indicano i passaggi della ISS, degli Iridium e degli altri satelliti.
Quelli che preferisco sono:
  • http://www.heavens-above.com da cui è stata tratta la tabella qui sopra. Tra qualche giorno è meglio fare riferimento a quella linkata del sito che è perennemente aggiornata.
  • http://www.calsky.com che oltre a fornire le previsioni sui satelliti fornisce un vero e proprio calendario sugli eventi celesti, ottenibile anche per email. Consigliato.
Mi raccomando, tutte le osservazioni che fate sarebbe bello le riportaste come commento a questo post. Sia che l'abbiate vista che in caso di fallimento :)

Tutto questo in attesa della prossima missione Shuttle in partenza il 5 Aprile.
Vedere i puntini luminosi della ISS e dello Shuttle attraversare assieme il cielo non ha prezzo.

venerdì 19 febbraio 2010

Eratostene vs Buco nero

E' noto che il buco nero abbia la meglio su tutto, e anche in mostra la "voragine gravitazionale" si sta aggiudicando il primo posto nell'attirare l'interesse dei visitatori.
Non c'è paragone: nel percorso storico della mostra le domande e la curiosità degli studenti e del pubblico si infittiscono quando si parla di buchi neri, e poi a ruota stelle di neutroni, big bang, energia oscura. In altre parole, quando si arriva a parlare delle frontiere attuali dell'astrofisica.
Tuttavia a molti è sconosciuto il funzionamento di un telescopio; il modello che illustra le dimensioni del Sole rispetto alla Terra e le distanze nel sistema solare lascia spesso a bocca aperta; pochi si soffermano sul significato delle costellazioni, e solo chi "ha una certa età" ha fatto caso ai differenti colori delle stelle in cielo. Eratostene, chi era costui?
Intravedo dunque almeno due punti su cui insistere: mostrare che le spalle dei giganti del passato erano veramente larghe, altrimenti ti saluto buco nero... E poi invitare a riprendere confidenza con l'osservazione del cielo, perché più che mai in astronomia "l'occhio vuole la sua parte"...

giovedì 18 febbraio 2010

Braccia rubate all'agricoltura



Chi di voi ha avuto occasione di visitare la mostra si sarà accorto che abbiamo qualche problemino con il nostro orticello spaziale. :-P

Si tratta di un disco rotante contenente delle piantine che, a rigor di fisica, dovrebbero crescere con il fusto inclinato verso il centro per via della forza centrifuga (sì sì, è una forza apparente, ma ci mettiamo nel sistema di riferimento rotante della povera piantina, ok? :P).
La cosa interessante è che non solo dovrebbero crescere inclinate ma pure subendo una gravità superiore a quella terrestre. Nella parte più esterna una volta e mezzo maggiore. Un po' come se le piantassimo su un pianeta alieno più grande della Terra.

Purtroppo però le nostre piantine spaziali (crescione ed erba gatta) non hanno proprio voglia di collaborare e fanno quel che vogliono: alcune non crescono affatto, altre si afflosciano.

Ho l'impressione però che la colpa non sia né delle piantine né di Isacco Newton.
Piuttosto mi sa che è un po' troppo pretendere che crescano con 2 cm di terra, un faretto qualunque e l'acqua dimenticata qualche volta di troppo.
Questa settimana abbiamo buttato via tutto e ricomiciato da capo.

Se funziona, insalata di crescione alieno per tutti!

lunedì 15 febbraio 2010

Diamo un nome al planetario di Spaziale!

A dire il vero non è che non abbia un nome. O meglio, ce l'aveva nella sua vita precedente al Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni: Planetario Digitale "Columbia".
Ora che la cupola è stata migliorata ed è stato installato il nuovo proiettore FullHD, il planetario ha bisogno di un nuovo nome!
Ci servono idee, consigli e brainstorming! Quindi avanti con le proposte, vi vogliamo creativi!
Ci piacerebbe trovare un nome con significato del tipo "porta stellare" senza però cadere nell'inflazionato "Stargate".
Comunque sia, qualunque idea va benissimo!
Intanto elenco un po' di nomi che ci sono venuti in mente:
  • StarBall
  • StarMind
  • Kosmos
  • Blazer
Si può giocare componendo vari nomi, meglio se monosillabili come sopra. Star- si adatta abbastanza bene. Potrebbe uscire qualcosa di simpatico anche con il suffisso -dromo come che so.. Stellòdromo.. in effetti come in un circuito automobilistico gli astri si rincorrono e sorpassano sulle loro orbite. Oppure Stelloscopio.
Non son convinto del tutto dei nomi proposti, ma forse sono da spunto per voi.

Dopo aver giocato con i nomi, un altro filone potrebbe essere quello mitologico. Francesco suggeriva di provare ad attingere alla mitologia norenna ad esempio. Molti nomi nordici son pieni di significati molto interessanti ma spesso purtroppo impronunciabili o assomiglianti a nomi commerciali di medicine ;)

Un terzo filone potrebbe essere quello delle dediche e anche qui ci si può sbizzarrire.
Per quanto mi riguarda dedicarlo a Carl Sagan sarebbe meraviglioso.
Non esiste divulgatore astronomico che mi faccia emozionare come Sagan. Far vivere Sagan e i suoi pensieri nella memoria del pubblico, soprattutto quello italiano che lo conosce poco, è una cosa da assolutamente da considerare.

Bene, ora tocca a voi!!

giovedì 11 febbraio 2010

La webcam di Cristoforo Colombo

Un rischio che a mio parere una mostra come Spaziale! corre col passare dei giorni, è quello di sedimentarsi sui contenuti.
Logicamente il singolo nuovo visitatore non ha questa impressione. Il filo logico della mostra è ben pensato e gli stessi contenuti hanno livelli di lettura e approfondimento differenti ma io intendo qualcosa di diverso e non riguarda solo Spaziale! ma tutte le mostre ed esposizioni in generale.
E' come se le mostre vivessero in una dimensione temporale propria, con le lancette del tempo ferme al momento in cui si è messa la firma finale sul progetto realizzativo.
Quello che secondo me è importante e sto provando a fare, è cercare ove possibile di aggiungere collegamenti sugli avvenimenti del presente, ovviamente astronomici ed astronautici.
Mostrare il lancio dello shuttle in diretta come abbiamo fatto l'altro giorno può essere un esempio. Oppure mostrare il cielo del giorno al planetario ed invitare a confrontarlo la sera stessa con il cielo vero. Mi piacerebbe pure, nella sezione dedicata all'astronautica, iniziare a mostrare costantemente le immagini quotidiane che ci arrivano da Marte, da Saturno o dalla ISS. Il pubblico non è disinteressato, anzi.
Semplicemente non è a conoscenza del fatto che abbiamo la fortuna di vivere in un epoca in cui è possibile essere noi stessi esploratori, e vedere praticamente in diretta dei luoghi che mai nessuno prima di quel momento aveva mai visto. Cristoforo Colombo purtroppo non potè mettere una webcam sulle sue caravelle :)

martedì 9 febbraio 2010

Il cielo d'inverno...

Una delle costellazioni più visibili nei nostri cieli in inverno è sicuramente Orione. Per chi come me abita a queste latitudini (Trentino) durante la notte la vedrà sempre "dritta", ma cosa succederebbe se ci muovessimo è andassimo, per esempio, al di sotto delle equatore? Beh, a quel punto la potremmo osservare "storta".
Nel 2006 durante una vacanza in Egitto mi era già capitato di vederla "sdraiata", chissà che in un futuro non troppo lontano non possa ammirarla all'ingiù come in questa fotografia...

domenica 7 febbraio 2010

Iniziazione di fuoco

Mi piace lavorare. Il primo pomeriggio Spaziale è stato davvero fiko. E' bello incontrare la riservatezza delle persone che scrutano intorno con timidezza, che non toccano, non provano, non sperimentano e condurle poco a poco dentro ad un concetto, dentro ad una realtà lontana, magari a toccare con mano una stella attraverso la sua firma spettrale o sulla luna, a gravità un sesto. Ad un certo punto, dopo il centesimo bambino che attacco ai palloni mi guardo intorno ed osservo un po' gli adulti che guardano, si stupiscono ma guardano soltanto. Così butto lì una provocazione e dico "ma come, è pieno di bambini pronti a partire per la luna e nemmeno un adulto che abbia il coraggio di imitarli?" Una signora mi guarda e mi risponde "Non è che non sono coraggiosa, è che non lo voglio fare!". Insomma da ridere. Un'altra immagine, un ragazzotto che pretendeva di piantare l'obelisco di Eratostene su Rovereto, perché lui abitava a Rovereto e voleva vedere l'ombra dell'obelisco a casa sua. Vagli a spiegare che a Rovereto non hanno predisposto il magnete per l'obelisco!! Tanta gente, forse anche qualcuno a cui sono servite le mie spiegazioni sulla curvatura spaziotemporale, che ho ripassato proprio qualche giorno fa per sicurezza. In una parola, fiko!

venerdì 5 febbraio 2010

Siamo tutti ciechi alle microonde

Non è stata la prima volta da quando faccio divulgazione astronomica, comunque sia la cosa non mi ha lasciato affatto indifferente tanto che continuo a ripensarci.
Questo pomeriggio un non-vedente ha fatto visita alla mostra ed è stato davvero un dialogo bello.

Con l'abissi cosmici siamo in contatto solo tramite la luce ma spesso ci si dimentica che la luce visibile è solo una minima parte delle onde elettromagnetiche che provengono dallo spazio e così, di fronte al radiotelescopio esposto in mostra constatiamo: "Sì, siamo tutti ciechi alle microonde, tutti allo stesso modo, siamo tutti sulla stessa linea di partenza".
E di lì il confronto è continuato sulle altre cose che un non-vedente coglie senz'altro meglio di molti altri visitatori: la nota del diapason pulita e chiara come la banda H alfa dell'idrogeno, la variazione doppler del suo tono, il viaggio mentale fra miliardi di galassie in allontanamento,...

Sto ancora viaggiando.
Grazie :)

martedì 2 febbraio 2010

Astro App

Nei giorni ante mostra ravanando sull'App Store di Apple alla ricerca di qualche succosa applicazione astronomica gratuita per iPod Touch/iPhone sono incappato nei seguenti programmi:

  1. APOD - Astronomy Picture of the Day
  2. Hubble (wiki)
  3. HubbleZoom
  4. NASA
  5. 3D Sun (wiki)
  6. Moon Globe
  7. Pianeti (recensione app)
  8. Exoplanet (wiki)

Se ne avete la possibilità consiglio caldamente di installare e darci un'occhiata!

lunedì 1 febbraio 2010

Chi ha smarrito Laika sulla ISS?

Questa mattina abbiamo trovato a bordo della International Space Station un cagnolino smarrito :)
Se il piccolo proprietario ne sente la mancanza faccia visita alla portineria!

Nel frattempo lo adottiamo come mascotte della mostra e non potevamo che chiamarlo Laika!


domenica 31 gennaio 2010

La prima volta

Il primo turno da operatore Spaziale!, il "primo" al planetario...
"Non è l'"ennesimo" turno di planetario,
è il "primo" alla mostra Spaziale!"
Ripercorro mentalmente la scaletta alla ricerca di un dialogo che possa stupire ed emozionare il pubblico, ma dentro di me so già che sarà tutto inutile: saranno loro a trasportarmi, a darmi le energie e le giuste parole...
Negli occhi delle persone in fila che attendono di entrare nel "pallone gonfiato" leggo la curiosità, la meraviglia e la trepidazione...
Nell'aria si sente tutta un'altra atmosfera, qualcosa di nuovo, di diverso...
"Non è l'"ennesimo" turno di planetario,
è il "primo" alla mostra Spaziale!"
E' l'ora di iniziare, è l'ora di dare "spettacolo"...
Sgombro la mia mente, faccio accomodare le persone e mi lascio trasportare da quest'impeto...
Si comincia!

[...]

Dopo un'ora l'applauso finale che ti avvolge...
lo respiri...
lo senti...
e sai che sei riuscito nel tuo intento!
Ricaricato sono pronto per il "secondo giro" di valzer!

sabato 30 gennaio 2010

Ala fin dela fera...

...sembra che siamo riusciti a finire tutto per tempo!
Come avete visto ci sono tanti piccoli ritocchini qua e la da fare...ma nelle prossime settimane il vostro carissimo, bellissimo, fighissimo e intelligentissimo manutentore provvederà a sistemare tutto!
Nel frattempo se vedete cose che non funzionano a dovere, migliorie da fare o consigli in generale non esitate a scrivermi!
Ciauz e buon lavoro!

Faccia da operatore

Ed eccoci qui, nei minuti pre-inaugurazione con le nostre nuovissime divise spaziali :)
Se non vi piace l'azzurrino porgete le vostre lamentele a Francesco. (Fatelo, fatelo!)

PS: questo è lo sguardo di chi ha già visto l'infinito.






Grazie a tutti quelli che sono venuti all'inaugurazione! Eravate in tanti ed è stato bello :)
Tornate a trovarci e fateci pubblicita!

The Star-Makers

Il loro compito è finito nel momento in cui la mostra ha aperto, ma senza di loro la mostra materialmente non avrebbe preso vita.
Vi posso assicurare che hanno lavorato in maniera incredibile, da mattina a sera e con una cura per i dettagli degna di nota. E a questo va ad aggiungersi la loro contagiosa allegria siciliana :)
Grandissimi! :)

Gruppo Asteria - Floridia Allestimenti:

venerdì 29 gennaio 2010

Le mie baby stelle


ragazzi, ho trovato le stelle fotografate sulla mia agenda!!!!!
infant star, 210,000 anni luce, nella piccola nube di Magellano!!!! che tenere!!!
ve le linko:
http://www.innovations-report.com/html/reports/physics_astronomy/report-38806.html

Ci siamo!

Ci siamo!!
Questa mattina e nel primo pomeriggio gli ultimi ritocchi, pulizie generali e collaudi finali!
Vi aspettiamo in tanti questa sera alle 18.
Si preannuncia una inagurazione in pompa magna, animata in modo movimentato e spattacolare dalla sezione eventi e soprattutto con l'imperdibile buffet! ;)
Mi spiace aver pubblicato solo due foto fin'ora ma credetemi, non c'è proprio stato il tempo!

Allora, a questa sera!

martedì 26 gennaio 2010

I lavori proseguono

Il countdown per il lancio è iniziato e la mostra inizia decisamente a prendere forma!
Il grande gazebo che ospiterà il planetario è ormai montato.



E una quantità sterminata di monoliti neri ha invaso le stanze della mostra!



Altre cose degne di nota sono 3 grandi palloni blu nell'atrio e la nuova fantastica aula didattica in costruzione.

lunedì 25 gennaio 2010

Sei anni di Marte

Sono passati sei anni dall'ultima mostra a tema astronomico curata dal Museo Tridentino di Scienze Naturali. Si trattava di "Pianeta Rosso. In viaggio verso Marte" dal 12.04.2003 al 30.05.2004 .
Proprio in quel periodo, anzi, esattamente sei anni fa, il 25 gennaio 2004, un bolide infuocato attraversò l'atmosfera di Marte e dopo aver aperto il proprio paracadute, gonfiò i propri airbags e iniziò a rimbalzare su Meridiani Planum. Erano le 6:05 del mattino ora italiana (e io ero assonnato sul divano ad assistere la diretta sulla CNN :P ).
Poche ore dopo Opportunity aprì i suoi petali fotovoltaici ed inviò la sua prima immagine. Questa:



Quelle rocce che si intravedono in lontananza nascondevano il segreto che Oppy avrebbe svelato pochi mesi dopo: si sono formate senza dubbio in presenza di acqua! Era la famosa "smoking gun"che generazioni di sognatori e scienziati aspettavano.

La missione doveva durare soltanto 3 mesi, invece Opportunity è ancora lì a navigare sugli oceani di sabbia di Meridiani, aggiungendo di giorno in giorno nuovi mattoncini alla conoscenza di Marte.
Questa è l'ultima immagine arrivata a terra inviata a Terra proprio sabato sera 23 gennaio 2010:



Mi piace immaginare Oppy come anello di congiunzione tra la mostra marziana e la mostra spaziale alle porte. E che la sua longevità sia propizia anche per noi :)

mercoledì 20 gennaio 2010

Idee di mostra

In questi giorni ho iniziato a spargere la voce tra amici e conoscenti riguardo alla mostra e mi accorgo che non tutti hanno una idea corretta di come sia strutturata una moderna mostra scientifica.
Non so, forse è proprio il termine mostra che inevitabilmente si ricollega a teche con reperti antichi o a quadri.
Allo stesso modo anche il ruolo di noi operatori non è ancora ben chiaro a tutti: "Ma in pratica fai la guida?" Boh, non mi identifico nell'immagine che ho io di guida. Certo, qualcosa di molto simile, ma più esteso. Ok, ci sono le visite guidate, ma sono solo una parte.
Altra confusione che ho riscontrato è riguardo al target verso cui la mostra è rivolta:
"Ma posso portare i bambini? Se è troppo complicata si stufano" Nonostante abbia spiegato che è molto interattiva e con diversi livelli a cui poterla approcciare, non ho visto molto convinto il giovane papà.
Oppure a coetanei: "Ah, grazie di avermi avvisato, la consiglierò alla mia cuginetta" Anche in questo caso non ho visto facce molto convinte dopo aver spiegato che non è una mostra solo per bambini ma divertente e con contenuti non proprio così scontati anche per i "grandi".
Mah, son io poco persuasivo :-P ?

Intanto l'allestimento procede anche se mi aspetto una accelerata mostruosa la settimana prossima.
Ho visto la nuova moquette nelle sale, un sacco di scatoloni da disimballare e proprio questa sera il planetario del museo Caproni è stato impacchettato e trasportato in via Calepina.

giovedì 14 gennaio 2010

Inizia l'avventura


Ormai "Spaziale! - L'astronomia in mostra" è alle porte e la frenesia dei preparativi inizia a farsi sempre più intensa!

In due modi si può raccontare una mostra:
  • Da visitatore. Che poi visitatore è una parola che nasconde chiunque.. giovani, adulti, bambini, famiglie, nonni. L'esperienza del visitatore inizia con il desiderio di venire al museo e finisce col ricordo che avrà della visita. Se entusiasta parteciperà ad ulteriori iniziative, ci tornerà con amici, tuttavia il grosso dell'esperienza si concentra in quella porzione di giornata passata all'interno delle mura dell'edificio di Via Calepina dove avrà occasione di parlare con una manciata di persone.
  • Come parte dello staff. L'esperienza vissuta dallo staff dura mesi e porta a parlare, discutere, scambiare idee con migliaia di persone. L'idea di questo blog è quella di raccontare la mostra dall'interno, al passare dei giorni, cercando di cogliere gli spunti interessanti, le curiosità, gli sfoghi e gli entusiasmi! Speriamo di tener botta ;) Che la forza sia con voi!