Non è stata la prima volta da quando faccio divulgazione astronomica, comunque sia la cosa non mi ha lasciato affatto indifferente tanto che continuo a ripensarci.
Questo pomeriggio un non-vedente ha fatto visita alla mostra ed è stato davvero un dialogo bello.
Con l'abissi cosmici siamo in contatto solo tramite la luce ma spesso ci si dimentica che la luce visibile è solo una minima parte delle onde elettromagnetiche che provengono dallo spazio e così, di fronte al radiotelescopio esposto in mostra constatiamo: "Sì, siamo tutti ciechi alle microonde, tutti allo stesso modo, siamo tutti sulla stessa linea di partenza".
E di lì il confronto è continuato sulle altre cose che un non-vedente coglie senz'altro meglio di molti altri visitatori: la nota del diapason pulita e chiara come la banda H alfa dell'idrogeno, la variazione doppler del suo tono, il viaggio mentale fra miliardi di galassie in allontanamento,...
Sto ancora viaggiando.
Grazie :)
Due PHEMU di Saturno a brevissima scadenza
2 giorni fa
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